Lavoro
L’ad di Sda: «Via ai licenziamenti. Anzi, solo Cig»
Poste Italiane Durante un tavolo al Mise, l'amministratore delegato Rangoni annuncia l'applicazione della legge 223 (procedura di licenziamento collettivo). Poi si corregge: sarà cassa integrazione. A rischio i 1.500 dipendenti diretti. Mentre tra gli appalti situazione grave. Mentre il sito di Carpiano è ancora bloccato dalla serrata dell'azienda
Il picchetto del sindacato Si Cobas al magazzino Sda di Carpiano (Milano)
Poste Italiane Durante un tavolo al Mise, l'amministratore delegato Rangoni annuncia l'applicazione della legge 223 (procedura di licenziamento collettivo). Poi si corregge: sarà cassa integrazione. A rischio i 1.500 dipendenti diretti. Mentre tra gli appalti situazione grave. Mentre il sito di Carpiano è ancora bloccato dalla serrata dell'azienda
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 11 ottobre 2017
La prima procedura di licenziamento collettivo annunciata en passant. Alla fine di un tavolo al ministero dello Sviluppo in cui si parlava del problema generale di tutto il settore dei corrieri, l’amministratore delegato di Sda Paolo Rangoni ha annunciato l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo. Discutendo con il viceministro Teresa Bellanova e con i sindacati confederali – «Non accetteremo nessun licenziamento, neanche negli appalti», gli ha risposto il segretario nazionale della Filt Giulia Guida – , Rangoni l’ha motivata come «cautelativa» per poi derubricarla a «procedura per cassa integrazione» parlando con le agenzie all’uscita dal ministero, ma confermando «l’apertura...