Visioni
L’adolescenza con Charlie Manson
Cinema «Charlie Says» di Mary Harron ripercorre la storia di Leslie Van Houten, tra le prime ragazze della setta. Il carcere e il desiderio di un’altra vita. Un percorso tra arroganza, paura e fragilità
Una scena di «Charlie Says» di Mary Harron
Cinema «Charlie Says» di Mary Harron ripercorre la storia di Leslie Van Houten, tra le prime ragazze della setta. Il carcere e il desiderio di un’altra vita. Un percorso tra arroganza, paura e fragilità
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 22 agosto 2019
Cresciuta all’ombra della New York pre-Giuliani e del Cbgb, Mary Harron è andata configurandosi nel corso della sua carriera come una esploratrice dell’immaginario statunitense. Passando per la Valerie Solanas di Ho sparato ad Andy Warhol, Bettie Page e dando corpo all’American Psycho di Bret Easton Ellis, Harron, nei suoi film per il cinema ha attivato una conversazione con la mitologia e l’immaginario Usa che ha dato frutti interessanti. Charlie Says, ultimo tassello in ordine di tempo della sua personale cronaca della storia culturale e sociale degli Stati Uniti, filtrata attraverso un’ottica femminista e femminile, ci permette di ritrovare una regista...