Politica
L’agenda Casson per il pantano Venezia
Amministrative Il sindaco potrebbe cancellare dal primo turno le sconfitte del passato. Ma il comune ha i conti in rosso per 56 milioni: vuol dire scure sui servizi sociali e trasferimenti centrali. E eredita dal commissariamento i nodi irrisolti della città. Destre divise e senza nomi all’altezza
Il senatore Felice Casson, ex pm e candidato sindaco a Venezia
Amministrative Il sindaco potrebbe cancellare dal primo turno le sconfitte del passato. Ma il comune ha i conti in rosso per 56 milioni: vuol dire scure sui servizi sociali e trasferimenti centrali. E eredita dal commissariamento i nodi irrisolti della città. Destre divise e senza nomi all’altezza
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 maggio 2015
Ernesto MilanesiVENEZIA
Lo spettro dello scandalo Mose incombe sempre su Ca’ Farsetti. Cannibali del patrimonio, lobby degli appalti e squali della sussidiarietà non hanno mai mollato la presa su Venezia che considerano cosa loro. Il padiglione Acquae a Marghera, desolatamente deserto dopo l’inaugurazione di Renzi, sintetizza il flop dell’«economia mista» in laguna: perfino la vetrina collegata a Expo Milano non ripaga gli investimenti. Ma è già pronto il progetto di scavo del rio Contorta a beneficio delle Grandi Navi, con l’inossidabile Paolo Costa (ex rettore, ex sindaco, ex europarlamentare Pd) che resta fedele agli interessi degli “imprenditori” in concessione unica grazie al...