Scuola
L’«agenda Draghi» all’attacco dei prof: aumenti solo a 8 mila «docenti esperti»
Decreto Aiuti Bis Tra gli «affari correnti» del governo dimissionario un provvedimento modesto che attacca il contratto nazionale della scuola non rinnovato da più di tre anni ed è il simbolo delle contro-riforme dell'istruzione da più di 20 anni
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Decreto Aiuti Bis Tra gli «affari correnti» del governo dimissionario un provvedimento modesto che attacca il contratto nazionale della scuola non rinnovato da più di tre anni ed è il simbolo delle contro-riforme dell'istruzione da più di 20 anni
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 agosto 2022Edizione 05.08.2022
L’«agenda Draghi» ha lasciato il segno sulla scuola. Il «Decreto Aiuti bis» ha portato a termine una delle riforme auspicate da un trentennio dal commando neoliberale, di destra e di sinistra passando dai populisti sospesi a metà, che tende a disarticolare il contratto nazionale di lavoro del settore, a rompere l’uniformità delle retribuzioni degli insegnanti e a differenziare le funzioni attraverso la competizione e i premi alla «produttività». Nell’ambito della revisione delle norme sulla formazione continua degli insegnanti, introdotte con una riforma legata al «Piano nazionale di ripresa e resilienza» (Pnrr), è stato varato un modesto provvedimento che istituisce la...