Italia

Laghi fumanti: la bonifica è fantasma

Laghi fumanti: la bonifica è fantasmaRende, uno dei laghi dell’ex Legnochimica

Cosenza Disposto un nuovo sequestro di 15 pozzi ubicati nel perimetro dell’ex fabbrica Legnochimica di Rende. Viaggio nella terra dal paesaggio dantesco, scenario post-atomico: i liquami prendono fuoco spontaneamente, ogni anno e da dieci anni a questa parte. E gli abitanti denunciano nausea, vomito e bruciore agli occhi. Inquinamento sei volte superiore al livello massimo consentito

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 10 dicembre 2015
Bruciavano i laghi dell’ex Legnochimica di Rende fino a qualche settimana fa. Prima che il “generale inverno” spegnesse l’autocombustione che va avanti nei mesi caldi, ogni anno e da 10 anni a questa parte. È un fenomeno inquietante, uno scenario post-atomico: i liquami prendono fuoco spontaneamente. «Con l’innalzarsi delle temperature l’odore che si sprigiona dalle vasche si fa ancor più acre e pungente», lamentano gli attivisti di Crocevia, battagliera associazione che riunisce i residenti della zona. «Numerose sono state le segnalazioni di cittadini che hanno avvertito malesseri come nausea, vomito, bruciore agli occhi», spiega il presidente di Crocevia, Francesco Palummo....

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