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L’agio del virus nell’apartheid vaccinale

L’agio del virus nell’apartheid vaccinale

Omicron È con scienza e coscienza che Johannesburg ha condiviso immediatamente la sequenza genomica della variante. Un gesto di responsabilità epidemiologica, ma anche di rara coerenza politica. Peccato che l’Europa, insieme a Svizzera e Usa, abbiano risposto alla trasparenza sudafricana bloccandone immediatamente tutti i voli

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 28 novembre 2021
C’è un beffardo significato simbolico nella capacità che il coronavirus mantiene intatta, dopo due anni, di produrre nuovi stati di eccezione. Questa volta è toccato alla 12ma Conferenza interministeriale (CM12) dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) sospesa in tutta fretta per via della variante Omicron B.11.529 identificata in Sudafrica negli ultimi giorni. Alla vigilia dell’incontro interministeriale, uno dei passaggi destinati a segnare il futuro stesso dell’Omc, il patogeno ha bloccato tutto, rimandando l’appuntamento a data da destinare. In questo tiro alla fune tra natura e faccende umane, c’è una grande pedagogia. La natura la spunta sempre perché è più forte. Ma...

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