ExtraTerrestre

«L’agricoltura rigenerativa salva il suolo»

Intervista L’agronoma Elisa Decarli sulle pratiche agroecologiche per rendere nuovamente fertile un terreno su cui è stata praticata agricoltura intensiva. «Servono anni ma è una transizione necessaria»

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 25 marzo 2021
L’esaurimento dei fosfati è solo uno dei tanti campanelli d’allarme che ci spinge a cambiare sistema di produzione del cibo, passando a tecniche meno invasive e più rigenerative del suolo e dell’agroecosistema. Una transizione necessaria, ma tutt’altro che facile: ci vogliono molti anni, a volte decine, per rendere nuovamente fertile un terreno su cui si sia praticata agricoltura intensiva per molto tempo. Esistono tuttavia delle tecniche per accelerare questi processi; l’Agricoltura Organica e Rigenerativa (Aor) è una di queste. Abbiamo chiesto a Elisa Decarli, agronoma dello staff tecnico di Deafal, di spiegarci in cosa consiste. Deafal è una Ong che...

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