Visioni
L’Albania ferita di Alfredo C.
Cinema Roland Sejko interroga un rimosso italiano, le migliaia di vite rimaste bloccate al di là dell’Adriatico nel 1945 si riflettono nella storia di un cineoperatore del Luce
Una scena da «La macchina delle immagini di Alfredo C.»
Cinema Roland Sejko interroga un rimosso italiano, le migliaia di vite rimaste bloccate al di là dell’Adriatico nel 1945 si riflettono nella storia di un cineoperatore del Luce
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 27 marzo 2022
La storia di un film è, in alcuni casi, una storia di mille storie. Quella de La macchina delle immagini di Alfredo C., l’ultimo film del regista albanese Roland Sejko, è un ordito che a prima vista sembra lineare, ma che in realtà concorre a determinare una fitta trama di relazioni. Adriatiche, prima di tutto, di quell’identità che in Italia spesso finisce per essere periferia della narrazione mediterranea, ma che non è meno profonda, almeno rispetto al rapporto con l’Albania. E per entrambe le sponde, quella italiana e quella albanese, c’è un rapporto forte e controverso con la memoria, in...