Cultura
L’alfabeto esoterico di Lucio Del Pezzo
Ritratti La scomparsa dell'artista nato nel 1933, I suoi solidi geometrici, triangoli e bersagli acquisivano valenze simboliche, trasformandosi in segni e geroglifici cifrati
Lucio del Pezzo, Studio Marconi, Milano, 1995 – Foto di Enrico Cattaneo
Ritratti La scomparsa dell'artista nato nel 1933, I suoi solidi geometrici, triangoli e bersagli acquisivano valenze simboliche, trasformandosi in segni e geroglifici cifrati
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 aprile 2020
Nel 2002 Lea Vergine annotava su Alias che l’opera di Lucio Del Pezzo (Napoli 13 dicembre 1933 – Milano 12 aprile 2020) evidenziava «una dimensione tardoromantica della comunicazione visiva». Si riferiva agli anni di «Documento Sud» e del Gruppo 58, condivisi con Guido Biasi e Mario Persico, quando assemblava dadaisticamente ex-voto e consunti reperti del folclore partenopeo dentro inquieti altaroli laici. «Ti trovo lì un oggetto, degli oggetti – avrebbe scritto a Enrico Crispolti in occasione di Alternative Attuali 1962 e ne vien fuori la mia bella natura morta, ove si sedimentano le materie e gli oggetti dell’uomo al di...