Cultura

L’algida narrativa della lotta armata

L’algida narrativa della lotta armata

Scaffale «Fare fuoco» di Daniele Garbuglia, pubblicato da Sem. Un romanzo dal conio inconfondibile che rivela il mondo chiuso, soprattutto mentale, e le vite disperate di un gruppo di giovani brigatisti negli anni ’80

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 maggio 2020
In Fare fuoco (Sem, pp. 250, euro 16), Daniele Garbuglia toglie volontariamente all’epica brigatista tutto l’armamentario ideologico, la retorica del linguaggio dottrinario dello scontro frontale, lasciando, con un’asciuttezza di scene e capitoli brevi e serrati, il nudo spazio esistenziale dei personaggi e i loro movimenti tra una provincia di formazione e la metropoli dove colpire al cuore. Quasi come se le azioni atemporali avessero perso il loro contesto, e tutta la mitologia anche dei luoghi simbolo, mai interamente nominati o connotati, che ormai sono un pezzo lacerato della nostra storia. È UN’OPERAZIONE letteraria, soprattutto di sguardo e di punti di...

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