Lavoro
«L’algoritmo Deliveroo discrimina i rider che vogliono scioperare»
Gig Economy Storica sentenza del tribunale del lavoro di Bologna contro l’app e il sistema del ranking reputazionale che classifica e mappa i turni
Una protesta di rider Deliveroo
Gig Economy Storica sentenza del tribunale del lavoro di Bologna contro l’app e il sistema del ranking reputazionale che classifica e mappa i turni
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 3 gennaio 2021
Massimo FranchiBOLOGNA
«Quando vuole la piattaforma può togliersi la benda che la rende “cieca” o “incosciente” e riservare un trattamento particolare ai rider» punendo «comprovate ragioni dotate di rilievo giuridico, prima fra tutte, ma non sola, l’esercizio del diritto di sciopero costituzionalmente garantito». È il passaggio decisivo dell’ordinanza di 24 pagine con cui la giudice del tribunale del lavoro di Bologna Chiara Zompì ha condannato Deliveroo per «condotta discriminatoria» nei confronti dei rider e della Cgil a cui dovrà pagare 50 mila euro. IL PRONUNCIAMENTO ASSUME ancora più rilevanza perché la giudice ne sostiene la valenza nazionale «tenuto conto della diffusione su...