Internazionale

L’algoritmo della «moneda dura» al cuore della crisi cubana

L’ingresso di una filiale bancaria all’Avana foto ApL’ingresso di una filiale bancaria all’Avana – Ap

L'isola che c'è Il dollaro sulle montagne russe, le speculazioni del Toque, i prezzi fuori controllo, le "aperture elettorali" di Biden che fanno arrabbiare gli anti-castristi ma non alleggeriscono gli effetti drammatici del blocco economico... «Il governo - dice l'economista Omar Everleny - prosegue nel tentativo di ignorare il mercato... Ma il mercato non significa capitalismo. Se non si produce, non si può redistribuire»

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 10 giugno 2024
Le fluttuazioni da montagne russe del valore del dollaro, – prima un bajón, una caduta in picchiata di quasi cento punti e poco più di una settimana dopo una risalita vertiginosa – sono da tempo l’argomento del giorno a Cuba. La moneta Usa a metà maggio era arrivata a sfiorare i 400 pesos (il cambio ufficiale per turisti è attorno ai 120 pesos). All’inizio di giugno però è caduta a 280 pesos (l’euro a 295). Nessuno aveva una spiegazione chiara – anche se di “teorie” ne circolavano molte – visto che da parte del governo non vi sono stati interventi...

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