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L’allarmante criminalità non giustifica l’inciviltà

L’allarmante criminalità non  giustifica l’inciviltà

Carcere Uno Stato civile deve favorire l’idea del minor numero possibile di persone penalmente perseguite che debba essere carcerizzato. Al contrario assistiamo a un’esaltazione repressiva, tanto irrazionale sul piano degli effetti, quanto deleteria sul piano dei diritti,

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 4 dicembre 2020
L’attuale situazione carceraria, com’è stato già più volte rilevato, rappresenta un fattore di grave rischio di contagio all’interno delle istituzioni penitenziarie. Di qui l’iniziativa di Giovanni Fiandaca, Emerito di diritto penale, e di Massimo Donini, vicepresidente dell’Associazione italiana dei professori di diritto penale, di aderire, in ideale staffetta, allo sciopero della fame di Rita Bernardini, Irene Testa, Luigi Manconi, Sandro Veronesi, Roberto Saviano e di oltre 500 detenuti; iniziativa condivisa, per la prima volta, da circa 200 docenti universitari di materie penalistiche. Tutto ciò implica che un discorso di più ampio respiro vada riservato alle ragioni dei detenuti, ridotti, per...

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