Italia
L’allarme dei farmacisti: «Vengono da noi anche con la febbre»
La testimonianza «Non siamo tutelati, servono disposizioni stringenti. Ci chiedono consulenze ‘mediche’ che ovviamente non possiamo dare»
Farmacia – Ansa
La testimonianza «Non siamo tutelati, servono disposizioni stringenti. Ci chiedono consulenze ‘mediche’ che ovviamente non possiamo dare»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 20 marzo 2020
Bruno CasulaVERONA
Aumentano vertiginosamente le proteste dei farmacisti italiani che denunciano la mancanza di sicurezza nel proprio lavoro, relativamente all’emergenza Coronavirus. Insieme ai medici di base le farmacie sono l’avanguardia che fronteggia l’epidemia sul territorio, ma mentre per i primi l’accesso è stato ampiamente limitato, le seconde sono regolarmente aperte, con l’indicazione generica di andarci solo se necessario. Il problema principale segnalato dalle croci verdi è che centinaia di farmacisti stanno lavorando senza presidi quali mascherine, guanti, disinfettanti, che in sostanza li obbliga a servire il pubblico senza poter rispettare le misure di sicurezza previste dalle stesse norme governative. Il 12 marzo...