Internazionale
L’allarme Usa è poco credibile: «Teheran vuole colpire i Saud»
Iran Washington: così può inviare i giovani al fronte. Ma l’Iran non può permettersi la guerra. Parla il regista curdo Bahman Ghobadi: «L’Iran e i paesi vicini hanno posto restrizioni al modo di vivere curdo e all’uso della nostra lingua, trattandoci come cittadini di seconda classe»
Un blocco stradale di protesta a Teheran – Ap
Iran Washington: così può inviare i giovani al fronte. Ma l’Iran non può permettersi la guerra. Parla il regista curdo Bahman Ghobadi: «L’Iran e i paesi vicini hanno posto restrizioni al modo di vivere curdo e all’uso della nostra lingua, trattandoci come cittadini di seconda classe»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 3 novembre 2022
Togliere i ragazzi che protestano dalle strade iraniane e mandarli tutti al fronte, armi in pugno, a difendere la patria. Di certo ayatollah e pasdaran hanno pensato a creare un diversivo del genere per mettere fine alle proteste scatenate dalla morte di Mahsa Amini. Ma il rischio sarebbe troppo alto: aprire un altro fronte, militare, potrebbe voler dire la fine della Repubblica islamica. PER QUESTO non ha senso che Stati uniti e Arabia saudita sostengano di aver «condiviso informazioni di intelligence secondo cui l’Iran potrebbe pianificare un imminente attacco alle infrastrutture energetiche in Medio Oriente, in particolare in Arabia saudita»....