ExtraTerrestre
La montagna è per tutti? Sì, ma bisogna ascoltarla
Polemiche Le pose in vetta, la ricerca del wi-fi, la fretta e la velocità. Il turismo di massa riproduce ad alta quota le dinamiche di ogni giorno. E la passeggiata è fine a se stessa
Polemiche Le pose in vetta, la ricerca del wi-fi, la fretta e la velocità. Il turismo di massa riproduce ad alta quota le dinamiche di ogni giorno. E la passeggiata è fine a se stessa
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 25 giugno 2020
Oggi la montagna è di tutti. Non più solo degli alpinisti, degli escursionisti appassionati, di chi vi lavora e di chi vi abita. È proprio di tutti. Di chiunque possa recarsi in un qualsiasi enorme scatolone di cemento delle grige zone industriali, sovrastato dall’insegna Decathlon e si possa permettere il lusso di acquistarvi a poco prezzo materiale “tecnico” di ogni sorta. Causa e conseguenza del farsi moda del trekking supportata dall’offerta di un mercato saturo, sovraccarico, la cui proposta contempla senza dubbio l’utile, di qualità, ma altrettanto il futile, il superfluo, la montagna appare accessibile a tutti. All’apparenza, appunto. Dietro un...