Visioni

L’altra danza di Matthew Bourne

L’altra danza di Matthew Bourne

Intervista Incontro con il regista e coreografo britannico che completa la trilogia dedicata a Ciaikovskij con l’allestimento de «La bella addormentata». «Solo il 10% del mio pubblico viene dal balletto, con la mia compagnia vogliamo portare altri appassionati alla danza»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 16 aprile 2016
Uno stuolo di perfidi, fascinosi cigni maschi, nel cuore della notte balla al chiarore della luna, stregando un giovane principe spaventato dalla vita. È l’immagine icona del titolo culto Swan Lake (Lago dei cigni) di Matthew Bourne, regista e coreografo britannico che ha fatto dell’arte dello storytelling, del racconto e della riscrittura di grandi storie, la chiave vincente del suo teatro. Quel Lago dei cigni del 1995 era il secondo titolo, dopo Schiaccianoci del 1992, nel quale Bourne rivisitava con guizzo inventivo sorprendente il mondo fiabesco e incantato dei grandi balletti ottocenteschi musicati da Ciaikovskij. Dalla trilogia ballettistica del compositore...

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