Lavoro

L’altra faccia della Biennale: i precari chiedono diritti

L’altra faccia della Biennale: i precari chiedono dirittiIl movimento «Biennalocene» – Giorgio Schirato (da Goethe Institut, Performing Architecture 2023)

La mobilitazione Oltre il caso della nomina di Pierangelo Buttafuoco: la storia di «Biennalocene», l’auto-organizzazione dei lavoratori manifesta oggi ai Giardini a Venezia. Il movimento nato da un percorso artistico e da un’inchiesta corale

Pubblicato circa un anno faEdizione del 28 ottobre 2023
Della Biennale si è parlato fino a ieri della nomina politica di chi la dirigerà dal prossimo marzo, Pierangelo Buttafuoco. Da stamattina potremo raccontare un problema ancora più dirimente che interessa le condizioni in cui lavorano i precari soprattutto negli eventi collaterali, e nei padiglioni nazionali, dell’istituzione globale di Venezia. Lo faranno i lavoratori e le lavoratrici dell’arte e della cultura che, da giugno, stanno animando il percorso che hanno chiamato «Biennalocene». NATA SU IMPULSO del Sale Docks (uno spazio indipendente per le arti contemporanee fondato 2007 a Venezia) dell’Institute of Radical Imagination (Iri – una rete internazionale di artisti...

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