Internazionale
L’altra metà del seggio
Arabia saudita Ieri le donne saudite hanno votato per la prima volta: 130mila pioniere alle urne, quasi mille candidate. Tra restrizioni, ostacoli e segregazione di genere: la battaglia per la democrazia non termina con le elezioni
Donne in Arabia saudita – Reuters
Arabia saudita Ieri le donne saudite hanno votato per la prima volta: 130mila pioniere alle urne, quasi mille candidate. Tra restrizioni, ostacoli e segregazione di genere: la battaglia per la democrazia non termina con le elezioni
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 13 dicembre 2015
Scortate in auto da un uomo, in fila in seggi separati da quelli maschili: palesi restrizioni in una giornata che resta comunque un momento storico. Per la prima volta l’Arabia saudita – ultimo Stato al mondo, eccezion fatta per il Vaticano – ha riconosciuto il diritto di voto alle donne, elettorato attivo e passivo. Le donne saudite sono da oggi elettrici e candidate. Paese ultra conservatore, fondato su un sistema discriminatorio legalizzato, giustificato con una surreale applicazione della Shari’a (la legge islamica) e mascherato dall’opulenza di grattacieli e centri commerciali, Riyadh ieri ha visto schede elettorali compilate da donne scivolare...