Politica

L’amaro finale dello ius soli

L’amaro finale dello ius soli – foto eidon

Bianco Natale La legge sulla cittadinanza arriva in aula dopo oltre due anni e ci resta appena dieci minuti. Manca subito il numero legale. Mentre la destra festeggia, il Pd dà la colpa ai grillini. Eppure anche tra i democratici mancavano trenta senatori e la sorte della riforma era già stata segnata dai calcoli dei partiti di maggioranza

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 24 dicembre 2017
Arrivata finalmente nell’aula del senato, la riforma della cittadinanza – meglio conosciuta come legge sullo ius soli – ci resta dieci minuti appena. Gli ultimi dieci minuti a palazzo Madama, quando il presidente Pietro Grasso aveva già salutato i colleghi e ringraziato tutti i dipendenti, i senatori si erano fatti i selfie tra i banchi abbracciando alleati e avversari, quasi tutti in sostanza se n’erano andati. A casa per il natale, addio o arrivederci al Palazzo. Lontano dall’aula erano tutti i nemici della legge che due anni e due mesi fa, quando fu approvata dalla camera, aveva illuso sul destino...

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