Internazionale

L’Amazzonia brucia, ma per Bolsonaro non è vero

L’Amazzonia brucia, ma per Bolsonaro non è veroGli incendi in Amazzonia – Ap/LaPresse

Brasile Dall’agosto 2019 al luglio 2020 in cenere altri 9.205 km² di foresta (area pari al Libano)

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 30 agosto 2020
L’Amazzonia è di nuovo in fiamme e il timore è che sarà anche peggio dello scorso anno. I dati satellitari diffusi dall’Inpe (Istituto nazionale di ricerche spaziali) hanno registrato, solo nei primi dieci giorni di agosto, 10.136 roghi, con un aumento del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. E già il mese di luglio aveva segnato un aumento di ben il 28% rispetto allo stesso mese del 2019, con un totale di 6.803 roghi. La reazione di Bolsonaro è stata quella che ci si poteva attendere: «Una foresta tropicale si preserva da sé. Essendo umida, non può prendere fuoco....

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