Internazionale
L’ambasciatore è al Cairo da un anno, la verità su Giulio no
Egitto Il 14 agosto 2017, vigilia di ferragosto e quarto anniversario del massacro di Rabaa, Roma annunciava l’invio di Cantini in Egitto. Salvini ad al Jazeera: «Non annulliamo i rapporti con al-Sisi per Regeni». Negli ultimi mesi escalation di arresti e abusi su attivisti e giornalisti egiziani
Giulio al Salone del Libro di Torino, lo scorso maggio: l’incontro con Paola Defendi e Claudio Regen – LaPresse
Egitto Il 14 agosto 2017, vigilia di ferragosto e quarto anniversario del massacro di Rabaa, Roma annunciava l’invio di Cantini in Egitto. Salvini ad al Jazeera: «Non annulliamo i rapporti con al-Sisi per Regeni». Negli ultimi mesi escalation di arresti e abusi su attivisti e giornalisti egiziani
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 agosto 2018
È trascorso esattamente un anno da quel 14 agosto 2017 quando l’allora ministro degli esteri Alfano annunciava il ritorno dell’ambasciatore italiano al Cairo, dopo il periodo di gelo diplomatico seguito all’uccisione di Giulio Regeni. La scelta della data (alla vigilia di ferragosto, per ridurre il clamore mediatico) era stata particolarmente infelice anche perché coincideva con il quarto anniversario del massacro di Rabaa: circa mille sostenitori del Fratelli Musulmani uccisi in piazza dalle forze di sicurezza agli ordini del generale al Sisi. Oggi, dopo che le relazioni diplomatiche sono state pienamente ristabilite, non solo da parte del Cairo non c’è stato...