Cultura

L’ambiguità del terrore

L’ambiguità del terrore

TEMPI PRESENTI Come uscire dall’effetto domino dell’Isis? Un’intervista a Umberto Curi, autore del libro «I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo», per Castelvecchi. «La paura è fattore di disgregazione, ma anche la potente base su cui costruire nuovi assetti ordinati»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 28 luglio 2016
Paura, panico, terrore: è l’effetto domino del Califfato. Così si radicalizzano sicurezza, ordine, emergenza. Un’altra «guerra di civiltà», come nel 2001: oltre la trincea della religione teocon opposta all’islam, ma nel cuore smarrito d’Europa per azzerare ogni melting pot. «Siamo già al paradosso più eclatante. A novembre a Parigi la polizia ha caricato i dimostranti per garantire la loro sicurezza. Sono state vietate tutte le manifestazioni nella patria delle libertà rivoluzionarie e s’impongono misure eccezionali», chiosa Umberto Curi, professore emerito di Storia della filosofia all’Università di Padova, che ha pubblicato di recente il saggio I figli di Ares. Guerra infinita...

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