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L’ambiguità dell’eroe fascista al presente
«Com’è possibile che un film così dichiaratamente antifascista sia strumentalizzato con tanta spregiudicatezza?». Edoardo De Angelis ha replicato con queste parole alle polemiche intorno alla proiezione del suo film "Comandante" a Spilimbergo
Pierfrancesco Favino in una scena di "Comandante"
«Com’è possibile che un film così dichiaratamente antifascista sia strumentalizzato con tanta spregiudicatezza?». Edoardo De Angelis ha replicato con queste parole alle polemiche intorno alla proiezione del suo film "Comandante" a Spilimbergo
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 12 dicembre 2023
«Com’è possibile che un film così dichiaratamente antifascista sia strumentalizzato con tanta spregiudicatezza?». Edoardo De Angelis ha replicato con queste parole alle polemiche intorno alla proiezione del suo film Comandante a Spilimbergo. In una intervista a «Republica», insieme allo sceneggiatore di Comandante, Sandro Veronesi, è tornato dunque sulle polemiche legate alla presenza in sala di gruppo di persone in divisa nazista. Quello che poteva essere un cosplay seppure di stupida volgarità, appena la notizia viene ripresa , e messa in connessione al pronto intervento della Digos nel Loggione della Scala per identificare colui che ha gridato: «Viva l’Italia antifascista», diventa...