Cultura

L’ambivalenza della trasformazione

L’ambivalenza della trasformazione – Foto Reuters

Saggi «Che cos’è un popolo?», un libro collettivo per DeriveApprodi. Un tema dai risvolti politici con testi di Badiou, Butler, Didi-Huberman, Rancière e molti altri

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 27 marzo 2014
C’è un ritorno, all’interno del dibattito politico della sinistra radicale europea, del riferimento al concetto di popolo? A fronte della recente fascinazione di alcuni intellettuali e di alcuni movimenti per l’utilizzo del termine «gente», ma ancora di più della crisi del lessico moltitudinario – per non parlare, ovviamente, della rarità ormai prolungata nel tempo dei richiami teorici alla classe –, il popolo assume i caratteri di una figura che, come il perturbante freudiano, ricompare sulla scena della sua prima e gloriosa apparizione, quella della fondazione delle moderne democrazie rappresentative. E tuttavia questa riemergenza assume, ora più che mai, i connotati...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi