Visioni
L’America con otto bastardi
Cinema In sala il 4 febbraio, «The Hateful Eight», il nuovo film di Quentin Tarantino girato in 70 millimetri, è una partita a scacchi sul filo dell'ambiguità e di una superba messinscena. Nel paesaggio innevato nessuno è come sembra, e il mito si scontra con la realtà
Cinema In sala il 4 febbraio, «The Hateful Eight», il nuovo film di Quentin Tarantino girato in 70 millimetri, è una partita a scacchi sul filo dell'ambiguità e di una superba messinscena. Nel paesaggio innevato nessuno è come sembra, e il mito si scontra con la realtà
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 29 gennaio 2016
Se le affidassero a un regista hollywoodiano magari di quelli un po’ furbetti, ne tirerebbe fuori un prequel/sequel/spin off di successo. Le vicende che hanno preceduto (e accompagnato) The Hateful Eight (nelle nostre sale il 4 febbraio), il nuovo film di Quentin Tarantino sono infatti quasi uno script a sé: dalle polemiche per la copia scaricata e finita in rete prima ancora dell’uscita americana a Natale – sembrava che nessun-ma-proprio-nessuno non lo avesse visto- agli attacchi del sindacato di polizia americano con la richiesta di boicottare il film per la partecipazione di Tarantino alle manifestazioni contro le violenze e gli...