Internazionale

«L’America latina guardi ai cambiamenti cubani»

«L’America latina guardi ai cambiamenti cubani»Fidel Castro e Frei Betto

Il personaggio Intervista a Frei Betto, teologo della liberazione: «Cuba non sarà una mini-Cina. Il passaggio è da un’economia statalizzata a un’economia popolare. Dove lo Stato è presente ma attiva il protagonismo dal basso». «L’isola torna ad essere un punto di riferimento come nel 1959, quando dimostrò con la rivoluzione dei barbudos che l’imperialismo americano non era invincibile»

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 gennaio 2019
È una lunga amicizia quella che lega lo scrittore e teologo della liberazione brasiliano Frei Betto al popolo cubano. Nell’isola, il frate domenicano è noto, in particolare, per la sua lunga intervista a Fidel Castro che, diventata nel 1985 un celeberrimo libro, Fidel y la religión, segnò una nuova pagina nel rapporto dell’isola caraibica con la fede. Ma non è certo solo alla sua assidua frequentazione con i fratelli Castro che Frei Betto, autore di oltre 50 libri, deve la sua fama in America Latina. Rinchiuso in carcere dal regime militare brasiliano (dal 1969 al 1973), il teologo ha lottato...

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