Visioni

L’American revolution di Aretha Franklin

L’American revolution di Aretha FranklinAretha Franklin, nel video la sua recente esibizione al David Letterman Show

Icone Con un album omaggio alle «dive» pop e soul ritorna sulla scena l’indiscutibile regina della black music. Con le sue canzoni nei '70 ha parlato di eguaglianza, diritti civili e libertà

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 22 ottobre 2014
Afroamericana attualmente biondissima (anche senza toupet di cui è fanatica collezionista), monumentale, entusiasmante in qualunque testo s’impegni, Aretha Louise Franklin – che ha appena pubblicato una raccolta di dieci cover di altrettante signore della black e pop music, Sings the great Diva classics, è indiscutibilmente la signora della black music dalla voce straordinaria ed emozionante, una persona leggendaria con 18 Grammy Awards e oltre 75 milioni di dischi venduti nel mondo, una bandiera di quella rivoluzione afroamericana anni ‘70, fatta di libertà, eguaglianza e diritti civili. Alla funzione funebre per Martin Luther King, nel 1968, Aretha cantò Precious Lord, la...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi