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L’amicizia è il sentimento di appartenenza

L’amicizia è il sentimento di appartenenzaTifosi degli Stati uniti – Reuters

Verità nascoste L’amicizia è l’incontro tra il medesimo e la diversità, il luogo in cui la tensione tra la condivisione e la rivalità trasforma l’estraneità in territorio di espansione della nostra esperienza. Gli amici trascendono l’appartenenza a un paese, a un popolo, a una tifoseria: non portano bandiere, non cantano inni nazionali, sono compagni nell’esilio che ci rivela il mondo

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 28 giugno 2014
È tempo di mondiali di calcio: si rispolverano le bandiere nazionali e torna forte il richiamo alle «potenze oscure» del sentimento di appartenenza come le ha definite Freud in occasione di un suo discorso in un’importante associazione ebraica viennese. Tifare per una squadra che non è quella del proprio paese è inconcepibile ancor più che inammissibile perfino per i più convinti «cittadini del mondo». Il sentimento di appartenenza non era un valore scontato per Hannah Arendt che in circostanze emotivamente molto difficili non ha rinunciato all’indipendenza dei suoi sentimenti nel formulare un giudizio che le fu aspramente rimproverato come espressione...

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