Visioni
«L’amore secondo Dalva», la libertà è tornare bambina
Al cinema Emmanuelle Nicot nel suo bell’esordio segue il cammino di una ragazzina abusata dal padre. Protagonista Zelda Samson, magnifica nel confronto col suo personaggio. I traumi, le ribellioni, il corpo, la ricerca di una nuova consapevolezza
Una scena da «L’amore secondo Dalva»
Al cinema Emmanuelle Nicot nel suo bell’esordio segue il cammino di una ragazzina abusata dal padre. Protagonista Zelda Samson, magnifica nel confronto col suo personaggio. I traumi, le ribellioni, il corpo, la ricerca di una nuova consapevolezza
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 maggio 2023
L’amore secondo Dalva così come il titolo originale, Dalva – il nome della protagonista – ci dice molto del film di Emmanuelle Nicot, un’opera prima potente, che sa controllare con precisione il proprio soggetti assumendone i rischi senza alcuna enfasi, in una narrazione priva di esibizionismi. Perché Dalva – magnifica Zelda Samson – è più che la protagonista, è lo sguardo e il corpo del film sin dalle prime sequenze, quando si dibatte con forza urlando per fuggire via, e dopo ribelle a ogni regola, ostinata, nega la sua realtà e è disposta a lottare contro ogni ostacolo per amore....