Italia
Lamponi migranti alla cuneese
Caporalato del Nord Nel Piemonte leghista cinesi e africani sono sfruttati nella raccolta della nuova inedita coltura. Il centro di accoglienza per stagionali gestito da un sindaco Pd tenta una difficile integrazione
Immagini dai campi e dal centro di accoglienza per stagionali di Saluzzo (Cuneo) – Foto di Maurizio Pagliassotti
Caporalato del Nord Nel Piemonte leghista cinesi e africani sono sfruttati nella raccolta della nuova inedita coltura. Il centro di accoglienza per stagionali gestito da un sindaco Pd tenta una difficile integrazione
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 25 giugno 2019
Maurizio PagliassottiSALUZZO (CUNEO)
L’orizzonte è dato dalle delicate dita delle donne cinesi che ballano dentro piante di mirtillo e lamponi, cogliendo succosi frutti senza schiacciarli a velocità inimmaginabile. Il mercato anglosassone impazzisce per i mirtilli del saluzzese: ne vuole camion, container, navi, e mai sazio ingurgita tutto senza fiatare sul prezzo. Mirtilli e lamponi avanzano, sostituendo le mele che in Polonia vengono prodotte a un terzo del costo italiano, i kiwi che pretendono sempre più acqua, le pere passate di moda, e soprattutto le gloriose pesche flagellate da parassiti ormai semi invincibili. LE PICCOLE DONNE CINESI che non si stancano mai vivono nei...