Rubriche

L’Anac chiede al governo di essere europeo

Ri-Mediamo La rubrica settimanale a cura di Vincenzo Vita

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 27 settembre 2017
Ancorché abbia fama di abilità tattica, il ministro Franceschini ha fatto uno strano uno-due. Da una parte ha voluto a tutti i costi una modestissima legge sul cinema (n. 220 del novembre 2016) in cui l’universo degli autori e delle esperienze indipendenti è stato maltrattato a favore delle produzioni più potenti, dall’altra ha varato un coraggioso decreto legislativo sulla promozione delle opere europee e italiane che abbisognerebbe proprio del sostegno attivo delle categorie indebolite. Infatti, la valorizzazione delle «quote» contraddice in parte lo spirito conservatore della norma-madre. E così, l’abile Dario ha trovato freddezza e voglia di rinvio a palazzo...

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