Cultura
L’anarchismo coscienza critica e intransigente del vivere civile
Storia «L’anarchismo. Teoria, pratica, storia» di Andrea Salvatore (DeriveApprodi) dirada la cortina di pregiudizi che nei secoli si è alzata su questa nobile prospettiva politica, offrendo un quadro lucido dei suoi obiettivi critici, delle sue proposte e del suo percorso evolutivo
Immagini dalla storia dell'anarchismo
Storia «L’anarchismo. Teoria, pratica, storia» di Andrea Salvatore (DeriveApprodi) dirada la cortina di pregiudizi che nei secoli si è alzata su questa nobile prospettiva politica, offrendo un quadro lucido dei suoi obiettivi critici, delle sue proposte e del suo percorso evolutivo
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 25 novembre 2020
«Gli anarchici li han sempre bastonati», cantava Guccini nel 1976, riassumendo la storia travagliata di un movimento i cui membri sono sempre stati malvisti, perseguitati, fucilati. Se per vittoria si intende l’imporsi definitivo di un obiettivo, perseguendo l’eliminazione di ogni forma di dominio l’anarchismo ha sempre perso. Eppure sono numerosi i risultati delle lotte anarchiche di cui ancora oggi, inconsapevolmente, tutti beneficiamo. RAPPRESENTANDO una sorta di coscienza critica e intransigente del vivere civile, gli anarchici hanno infastidito il quieto scorrere della storia al punto da meritare la peggior fama, sia essa dovuta a effettive esperienze controverse, come quella delle avanguardie...