Politica

L’anatema di Salvini contro il ribelle di Verona

L’anatema di Salvini contro il ribelle di Verona

Lega Nord Il capo della Lega minaccia il sindaco Flavio Tosi, colpevole di aver messo in discussione la candidatura di Luca Zaia per le regionali del prossimo giugno. "Zaia non si discute, chi lo discute si mette fuori dalla Lega". Il sindaco non abbassa la testa ma almeno promette di partecipare alla manifestazione della Lega che sabato prossimo sfilerà a Roma contro il governo Renzi. Lo strappo è tutt'altro che ricucito

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 25 febbraio 2015
La pratica dell’epurazione è passaggio obbligato per ogni leader che voglia farsi rispettare. Che sia plateale o meno (alla Berlusconi o alla Renzi) poco importa, quello che conta è che prima o poi ogni capo ha il suo eretico da espellere. O da minacciare. Oggi tocca a Matteo Salvini esercitare il potere assoluto nella Lega che fu di Maroni (ridotto al ruolo di spalla), a farne le spese potrebbe essere il sindaco di Verona Flavio Tosi. Un osso duro, uno che il consenso se l’è guadagnato, e che adesso, dopo la svolta a destra del capo, può permettersi il lusso...

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