Alias Domenica
Landolfi, innocenti racconti di un linguaiolo
Dall'Italia anni settanta Maniacalmente dettagliati e nervosi, gli elzeviri dello scrittore toscano evidenziano la sua estraneità tanto al presente, che abitava con disagio, quanto al passato «impari a qualsiasi consolazione»: da Adelphi
Giulio Turcato, «Senza titolo», 1970-1979.
Dall'Italia anni settanta Maniacalmente dettagliati e nervosi, gli elzeviri dello scrittore toscano evidenziano la sua estraneità tanto al presente, che abitava con disagio, quanto al passato «impari a qualsiasi consolazione»: da Adelphi
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 1 dicembre 2019
Per molti versi ultimo libro di Tommaso Landolfi, Del meno (Adelphi, pp. 333, € 15,00) venne pubblicato nel 1978, e avrebbe dovuto essere, secondo il contratto con l’editore Rizzoli, il primo di un paio di volumi in cui raccogliere gli elzeviri scritti nel corso degli anni per il Corriere della Sera. Un’ulteriore selezione venne effettivamente data alle stampe circa un decennio dopo, ma bisognò attendere il 2012, ovvero il Diario perpetuo curato da Giovanni Maccari, perché il quadro di questi «innocenti raccontini», come l’autore li chiamava, si completasse. Scomparso nell’estate del 1979, Landolfi poté sfogliare soltanto Del meno, ed è...