Visioni

L’animale-famiglia fra Kafka e Gulliver

L’animale-famiglia fra Kafka e Gulliver

Habemus Corpus Sembra semplice ma non lo è: per diventare veri oziosi servono pratica, curosità, fiducia nella pagina bianca anche metaforicamente parlando, tempo e il luogo adatto

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 gennaio 2017
Fra i molti itinerari che ci si può costruire nei giorni di festa, che sono tali perché privi di incombenze e orari, uno dei miei preferiti è l’ozio apparente, quella condizione che, vista da fuori, dà l’impressione di estremo sfaccendamento mentre, in realtà, si lavora tantissimo.Per diventare dei veri oziosi apparenti servono pratica, curiosità, fiducia nella pagina bianca anche metaforicamente parlando, tempo e il luogo adatto. L’ozio apparente ha infatti bisogno di un alto tasso di solitudine che non è l’isolamento totale dal mondo, ma la capacità, e possibilità, di stranirsi dal contorno con i pensieri. Se si vive in...

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