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L’anno che verrà, sotto il parametro del debito pubblico
Nuova finanza pubblica La fragilità economica di un Paese è certamente legata anche al livello del suo indebitamento, ma occorrerebbe fare riferimento al debito complessivo di tutti gli attori che operano nel sistema economico: oltre allo Stato, le famiglie, le imprese e le banche
Nuova finanza pubblica La fragilità economica di un Paese è certamente legata anche al livello del suo indebitamento, ma occorrerebbe fare riferimento al debito complessivo di tutti gli attori che operano nel sistema economico: oltre allo Stato, le famiglie, le imprese e le banche
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 6 aprile 2019
«Sarà un anno bellissimo» aveva annunciato ad inizio febbraio il Presidente del Consiglio Conte. Sarà perché ’nemo propheta in patria’, ma i conti di Conte sembrano tutt’altro che intenzionati a tornare. Le previsioni di un Pil al +1,5% nel 2019 fanno ormai parte delle favole che si raccontano nelle sere d’inverno ai nipotini, mentre la vorticosa discesa verso la recessione (Pil negativo) sembra imboccata con determinazione. Intanto, il debito pubblico, rispettando il vero copione della dottrina neoliberale, aumenta con passo costante, e la gabbia per la popolazione italiana, riverniciata di giallo-verde, è di nuovo chiusa con doppio mandato. Strano esito...