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L’ansia del nuovo, la conferma del vecchio
Scuola/Governo C’è una cosa che accomuna i primi mesi di lavoro della maggior parte dei Ministri dell’Istruzione in Italia. L’ambizione, forse la speranza, di legare il proprio nome a una riforma […]
Scuola/Governo C’è una cosa che accomuna i primi mesi di lavoro della maggior parte dei Ministri dell’Istruzione in Italia. L’ambizione, forse la speranza, di legare il proprio nome a una riforma […]
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 16 novembre 2018
C’è una cosa che accomuna i primi mesi di lavoro della maggior parte dei Ministri dell’Istruzione in Italia. L’ambizione, forse la speranza, di legare il proprio nome a una riforma «possibilmente» epocale del sistema formativo del Paese. Sembra non sottrarsi a questa prassi anche il ministro Bussetti, che affronta peraltro uno dei temi più complessi e spinosi del mondo scolastico, quello della formazione e del reclutamento degli insegnanti. Nel marzo 2017, per parlare solo di storia recente, il Parlamento diede parere favorevole all’introduzione di un nuovo sistema di formazione e reclutamento degli insegnanti: non più il Tfa (chiedo scusa per...