Alias Domenica

L’anti-logica di Wang Luyan

L’anti-logica di Wang LuyanLa pistola in acciaio inox di Wang Luyan esposta alla Galleria Bagnai di Firenze

Alla Galleria Alessandro Bagnai di Firenze l'artista di Pechino, presentato da Lorand Hegyi Ha interpretato l’avanguardia post-maoista non come frontale dissenso, ma disarmando la realtà con un dadaismo di nuova specie

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 20 settembre 2015
Fra le eccellenze cinesi, Wang Luyan non è tra le più conosciute in Europa; anzi, poco. Lorand Hegyi, eccellente critico esplorativo, gli ha dedicato lo scorso anno una corposa personale al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Saint-Étienne, di cui è direttore. Adesso lo stesso Hegyi ha deciso di far conoscere al pubblico italiano, in una mostra nella Galleria Alessandro Bagnai di Firenze (aperta fino al 31 ottobre), questo artista nato a Pechino nel 1956, che sebbene profondamente radicato nella storia delle avanguardie postmaoiste del suo paese, e volentieri partecipe, almeno nella prima parte della sua carriera, alle dinamiche...

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