Cultura

L’antichità va a banchetto tra conserve di sgombri

L’antichità va a banchetto tra conserve di sgombri

Archeologia Una mostra al museo di storia di Marsiglia, con un allestimento estroso e la cura di David Djaoui, indaga i prodotti culinari e il loro «doppio», i contenitori

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 novembre 2019
Una mostra non incentrata su materiali di sorprendente valore artistico ha poche chance di imporsi in un panorama dominato da estetica e ricerca dell’emozione. Ma il museo di storia di Marsiglia diretto da Fabrice Denise, in partenariato con il museo di Arles antica, ha lanciato la sfida ospitando fino al 24 novembre l’esposizione On n’a rien inventé!, a cura dell’estroso archeologo David Djaoui. Partendo dalla rievocazione di un banchetto romano, del quale nella prima sezione si richiamano gli elementi fondanti – il triclinio, l’ebbrezza, l’erotismo – con qualche cenno all’immaginario moderno, la rassegna fa luce sui prodotti culinari dell’antichità attraverso...

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