Politica
Dai beni comuni al fare in comune: l’antidoto al renzismo dominante
Beni Comuni Movimenti per l’acqua pubblica e No Triv a Roma: alla ricerca di una strategia comune per «connettere le lotte». Privatizzazioni dell'acqua pubblica, poteri di emergenza per Expo e Giubileo, trivellazioni a go go dello Sblocca Italia. La necessità di un «potere istituente»
Graffiti in piazza di Porta Maggiore a Roma
Beni Comuni Movimenti per l’acqua pubblica e No Triv a Roma: alla ricerca di una strategia comune per «connettere le lotte». Privatizzazioni dell'acqua pubblica, poteri di emergenza per Expo e Giubileo, trivellazioni a go go dello Sblocca Italia. La necessità di un «potere istituente»
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 8 novembre 2015
Alla ricerca della «connessione tra le lotte» nei territori colpiti dalla strategia di «devastazione e saccheggio» imposta dallo Sblocca Italia di Renzi, dal tradimento sistematico del referendum dell’acqua pubblica del 2011, dalla privatizzazione dei servizi e dei beni comuni. L’assise del forum dei movimenti per l’Acqua a Roma (continua oggi al cowork Millepiani nel quartiere della Garbatella con interventi, tra gli altri, di Gaetano Azzariti, Marina Boscaino e Maurizio Landini) ieri è diventata l’occasione per una riflessione su una strategia di resistenza, di disobbedienza civile e contro-insorgenza democratica contro la gestione commissariale del paese iniziata con le grandi opere, proseguita...