Alias Domenica

L’antifascismo di Carlo e Nello Rosselli, difesi dalla madre con lucida serenità

L’antifascismo di Carlo e Nello Rosselli, difesi dalla madre con lucida serenitàAmelia Pincherle Rosselli

Lettere «“Non ci è lecito mollare”. Carteggio tra Amelia Rosselli e Gaetano Salvemini», a cura di Carla Ceresa e Valeria Mosca, da Effige

Pubblicato più di un anno faEdizione del 26 marzo 2023
«Nello, fin da piccolo, si può dire, era stato come mentalità – non come pensiero, ma intendo come espressione e formazione del pensiero – agli antipodi di Carlo. Per cui in fondo questo spiega il loro accordo costante. Si completavano. Per quanto Carlo era passionale e dinamico, Nello era riflessivo e interiore (…). Carlo, dal pensiero, correva all’attuazione, e specialmente in quei primi anni era unilaterale. Nello invece aveva fin d’allora un’obiettività di storico di fronte a ogni questione, che considerava d’istinto sotto tutti gli aspetti»: è il brano di una lettera che Amelia Pincherle Rosselli (1870-1954) indirizzò da Parigi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi