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Giaime Pintor: l’antifascismo esistenziale, lungo viaggio in un attimo
Questioni di vita È un antifascismo prima di tutto esistenziale quello vissuto dall'intellettuale-soldato Pintor che si ritrova tanto a far parte della Commissione italiana di armistizio con la Francia
La famiglia Pintor. Adelaide, Beppino, Giaime (in primo piano a destra), Silvia, Luigi e Antonietta (in braccio), Cagliari 1929 foto archivio Ferrucci
Questioni di vita È un antifascismo prima di tutto esistenziale quello vissuto dall'intellettuale-soldato Pintor che si ritrova tanto a far parte della Commissione italiana di armistizio con la Francia
Pubblicato 12 mesi faEdizione del 1 dicembre 2023
Volgere lo sguardo verso i segni profondi che l’armistizio dell’8 settembre 1943 lasciò su una parte, affatto relativa, della generazione nata e cresciuta sotto l’egida del regime significa riannodare i fili delle esperienze vissute nel «lungo viaggio attraverso il fascismo», così vividamente raccontato da Ruggero Zangrandi, di quella gioventù che si trovò nel tornante più drammatico della nostra storia nazionale. In ragione delle complessità, delle inquietudini e degli slanci che transitarono dentro il corpo delle forze vive della società (in un’Italia da poco postfascista ma ancora monarchica) la figura di Giaime Pintor racchiude, a ottanta anni dalla sua morte, un...