Italia
«L’antisemitismo cresce col complottismo»
Intervista Scritte antiebraiche comparse davanti a due scuole di Pomezia. Parla il sociologo Stefano Gatti dell’Osservatorio del Cdec di Milano. «Questi ultimi episodi evocano forme un po’ vecchie, come quelle dei neonazi degli anni ’70. Negli ultimi 20 anni invece, con i social, è tornato l’odio "cospirazionista"»
Una delle scritte apparse ieri davanti a due istituti scolastici di Pomezia
Intervista Scritte antiebraiche comparse davanti a due scuole di Pomezia. Parla il sociologo Stefano Gatti dell’Osservatorio del Cdec di Milano. «Questi ultimi episodi evocano forme un po’ vecchie, come quelle dei neonazi degli anni ’70. Negli ultimi 20 anni invece, con i social, è tornato l’odio "cospirazionista"»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 13 febbraio 2020
Dopo Torino e Mondovì ora anche Pomezia. Mentre il capoluogo piemontese si prepara a rispondere lunedì prossimo all’odio antiebraico con una manifestazione, ieri nella cittadina laziale sono comparse scritte antisemite davanti a due scuole impegnate in un percorso di memoria storica: il liceo Pascal e l’Istituto di Largo Brodolini, dove tra pochi giorni sarà ospite Gabriele Sonnino, testimone della Shoah. Un episodio che ha sollevato un coro di sdegno, ma soprattutto ha suscitato la ferma condanna degli stessi studenti. Gli anticorpi dunque ci sono, nel Paese ma, come registra la relazione annuale dell’Osservatorio antisemitismo della fondazione Cdec che sarà pubblicata...