Internazionale

Lanzavecchia: «Nel nostro laboratorio non c’erano neanche pipistrelli»

Lanzavecchia: «Nel nostro laboratorio non c’erano neanche pipistrelli»

L’esperimento Lo scienziato italiano, anche lui nella ricerca del 2015, smonta la bufala twittata da Salvini sul virus creato in vitro dai cinesi

«I cinesi creano supercoronavirus  con pipistrelli e topi!» twittava Matteo Salvini martedì sera. I cinesi, ma anche gli italiani: nel complotto svelato dal segretario leghista, se di complotto si trattasse, sarebbe coinvolto anche uno scienziato italiano. È Antonio Lanzavecchia, immunologo varesino oggi in forze all’Istituto per la ricerca in biomedicina di Bellinzona. C’era anche lui nella ricerca del 2015 citata da Salvini e realizzata da un’equipe internazionale che coinvolgeva ricercatori di nove università in tre paesi diversi. Diverse versioni della fake news circolano da un paio di mesi: dall’arma batteriologica diffusa ad arte al pipistrello sfuggito per caso. Ma non...

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