Alias Domenica
Laozi, dimensione politica e natura provocatoria di un classico cinese
Classici orientali Composto nel IV-III secolo a.C. e divenuto il libro-chiave del taoismo, «Il canone della Via e della Virtù» torna in un’aggiornata edizione filologica con testo a fronte e ricco commento a cura di Attilio Andreini, da Einaudi
Statuetta di Laozi in porcellana, foto Nipic.com
Classici orientali Composto nel IV-III secolo a.C. e divenuto il libro-chiave del taoismo, «Il canone della Via e della Virtù» torna in un’aggiornata edizione filologica con testo a fronte e ricco commento a cura di Attilio Andreini, da Einaudi
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 aprile 2018
«Opera di incomparabile splendore verbale», da annoverare fra le più alte espressioni della sapienza antica di ogni latitudine: così Simone Weil definiva il Laozi o Daodejing, «Classico della Via e della Virtù», o per dir meglio «Classico della Via e della sua Potenza», libro composto nel IV-III secolo a.C. che è assurto a testo canonico per eccellenza del taoismo e che costituisce uno dei più fulgidi contributi della cultura cinese alla letteratura universale. Fin dall’incipit rivela la forza di un linguaggio enigmatico e paradossale, intessuto di audaci accostamenti di contrari e costantemente indirizzato a misurarsi con l’indicibile: «Senza nome è...