Cultura

L’apocalisse che ritorna al futuro

L’apocalisse che ritorna al futuroLa tipica acconciatura del ’dark’ anni 80

Inchieste Dal punk al dark, le «Strane creature» di Simone Tosoni e Emanuela Zuccalà per Agenzia X. Le controculture nella Milano degli anni Ottanta. Tra insorgenza dello stile e esistenziale, un’attitudine ribelle nata nel pieno della crescita della finanza che puntava a trarre profitto dalla ristrutturazione urbana della città

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 20 dicembre 2013
I capelli possono essere rasati ai lati, oppure innalzarsi vaporosi. L’abito è di rigore nero, le scarpe a punta. Su volti resi cerei dal trucco si staglia il nero di pesanti linee di eyeliner e il rosso vivo, sanguineo, di un lipstick applicato con mano pesante. Per i ragazzi come per le ragazze. Qui e là compare qualche croce. Li si inizia a scorgere in alcuni punti di Milano, dietro Corso Vittorio Emanuele, al metro Duomo e lungo via Torino, sulla direttrice che dal centro conduce al Ticinese. Cominciano a essere riconosciuti con un nome, vengono chiamati dark. Siamo negli...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi