Internazionale
L’Arabia saudita «processa» gli abusi in Yemen
Golfo Riyadh promette di perseguire chi, per errore o violazione delle regole di ingaggio, ha colpito civili yemeniti. Come per il caso Khashoggi, si puniscono gli esecutori per salvare i mandanti. E sul tavolo ci sono solo tre bombardamenti
Golfo Riyadh promette di perseguire chi, per errore o violazione delle regole di ingaggio, ha colpito civili yemeniti. Come per il caso Khashoggi, si puniscono gli esecutori per salvare i mandanti. E sul tavolo ci sono solo tre bombardamenti
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 14 febbraio 2020
L’Arabia saudita processerà i responsabili di violazioni contro i civili yemeniti. L’annuncio lo ha ieri da Londra il colonnello al-Maliki, portavoce della coalizione saudita che dal marzo 2015 bombarda lo Yemen. Una riedizione del processo Khashoggi, verrebbe da dire, con il regime che giudica gli esecutori per salvare i mandanti. Perché la guerra allo Yemen è costellata di una miriade di stragi (mirate) di civili, di bombe su scuole, ospedali, siti archeologici, mercati, autobus. Lo ha detto innumerevoli volte, inascoltata, l’Onu. Si stimano 100mila morti (per bombe, malattie, fame) di cui decine di migliaia di civili: almeno 7.500 quelli uccisi...