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L’«arancia a orologeria» e la poesia

Pietro Pascarelli: «L’”arancia ad orologeria”, dal titolo del romanzo A clockwork orange di Anthony Burgess, indica uno strano ibrido a metà strada fra il biologico e l’inorganico, un qualcosa non […]

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 giugno 2020
Pietro Pascarelli: «L’”arancia ad orologeria”, dal titolo del romanzo A clockwork orange di Anthony Burgess, indica uno strano ibrido a metà strada fra il biologico e l’inorganico, un qualcosa non privo di una possibilità di essere animato, ma solo nel senso di essere attraversato e messo in moto da una forza a lui estranea e indipendente. Vedo in questo qualcosa non propriamente vivo e non propriamente morto, ma avido di vita, non tanto o non solo un automa nella forma di un’inedita chimera, ma l’emblema stesso del mondo e del suo governo che furono umani, nell’inquietante commistione fra il frutto...

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