Cultura
L’Arc de Triomphe, il riscatto dopo gli assalti
Installazioni d'arte L'impacchettatura (postuma) del monumento nazionale secondo il progetto di Christo e Jean Claude fa discutere, ma neanche troppo. Questa volta nessun contribuente ha pagato, ma i soldi li hanno messi solo gli artisti
L'Arc de Triomphe impacchettato da Christo e Jean Claude – Foto Ap
Installazioni d'arte L'impacchettatura (postuma) del monumento nazionale secondo il progetto di Christo e Jean Claude fa discutere, ma neanche troppo. Questa volta nessun contribuente ha pagato, ma i soldi li hanno messi solo gli artisti
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 22 settembre 2021
Anna Maria MerloPARIGI
Migliaia di persone stazionano ogni giorno intorno all’Arc de Triomphe, nella parte alta degli Champs-Elysées, per ammirare (già dallo scorso fine settimana) il grandioso impacchettamento del più «nazionale» fra i monumenti francesi, una installazione postuma dell’artista di origine bulgara Christo (morto il 31 maggio 2020) e della compagna Jeanne-Claude (scomparsa nel 2009). Un’opera effimera – come sempre nell’idea degli artisti – che durerà solo fino al 3 ottobre e che racchude in sé «l’eleganza del regalo d’addio», come ha titolato in prima pagina il quotidiano cattolico La Croix. Un’impacchettatura realizzata con 25mila mq di stoffa blu argentata, con pieghe che...